R:.L:. 1197 Mont Blanc

Da parecchi fratelli mi è stato richiesto perché "Mont Blanc" riferendosi alla denominazione della nostra Loggia.

Fatta questa rapida premessa ritengo necessario spendere qualche parola per raccontare gli antefatti che hanno portato a questa denominazione.

La Loggia Mont Blanc è nata dopo numerosi incontri che hanno riunito i fratelle fondatori, per la precisione 8, durante le quali si sono esaminate tutte le ipotesi relative alle difficoltà anche e sopra tutto finanziarie che accompagnavano questa iniziativa; quando tutti i dubbi, o quasi, furono chiariti venne fuori la domanda forse più banale ma non certo meno difficile: E come la chiamiamo?

Fu a questo punto che un fratello se ne uscì con le due parole che sono destinate a rimanere nel futuro della loggia: La chiamiamo "Mont Blanc"!

L' accettazione fu corale ed entusiasta e l' unica obiezione sollevata riguardò la possibilità di usare la lingua italiana al posto della dizione francese.

Ora è venuto il momento di dare le due spiegazioni sia per il nome sia per l' uso della lingua francese.

Occupiamoci prima del nome che dopo tutto è la parte più importante e, se pure in piccola misura con dei piccoli richiami esoterici, per occuparci infine della lingua usata che ha importanza storica.

La prima obiezione veramente importante che nacque a distanza di tempo dalla fondazione fu: Ma perché con la collocazione geografica della nostra Loggia, praticamente ai piedi della Valtournanche e quindi ai piedi del Cervino, se doveva essere adottato il nome di una montagna non è stato scelto questo nome?

Va detto ora che se è vera questa obbiezione, dal momento che il Cervino sovrasta tutta la Valtournanche e quindi a pieno titolo in questa valle viene anche chiamato Sua Maestà, è altrettanto vero che questo titolo a piena ragione spetta al monte Bianco che sovrasta tutta la regione ed è anche la vetta più alta, non solo per l' Italia ma per l' intera Europa.

Conosco già l' obiezione di qualcuno per l' uso della dizione italiana di monte Bianco in contrasto con l'uso della precedente dizione francese ma con un poco di pazienza arriverò anche a quello, con una risposta che naturalmente è soggettiva e come tale opinabile.

E' noto a tutti che i Fratelli Massoni si incontrano nelle loro Logge per lavorare alla elevazione del loro spirito e quindi guardare in "alto", ma è altrettanto noto che il sentimento della elevazione spirituale è un sentimento che spinge tutta l' umanità verso un ALTO che viene raffigurato in molti modi presso le diverse culture che si ritrovano sulla terra, dalle più progredite a quelle meno fortunate, e scrivendo questo penso alle tribù dell' Africa o dell' Amazzonia che con i loro canti e le loro danze raggiungono una forma di elevazione dello spirito, in ogni caso, alzando gli occhi al cielo, o ancora agli abitanti del Nepal e del Tibet che hanno collocato sulle alte montagne che li circondano la residenza degli dei e degli spiriti che esaltano con i loro canti e con l' esposizione dei mandala per propiziarsene i loro favori.

Deve essere ricordato che quasi tutte le denominazioni delle loro montagne sono espresse in lingua locale e che le traduzioni italiane ci fanno scoprire che quasi sempre fanno riferimento a delle divinità.

D' altra parte, solo nel XVIII secolo, anche i nostri avi consideravano le montagne come residenze degli spiriti maligni e compivano sacrifici e offerte per propiziarseli; non a caso una montagna immediatamente a Nord Ovest del monte Bianco venne denominata mont Maudit (monte Maledetto).

Non mi dilungo con altri esempi ma mi pare sufficiente per spiegare la scelta del nome di una montagna alta alla quale fare riferimento per portarne sulla vetta i nostri spiriti, e perché no anche i nostri corpi, e le cordate che compiono la salita sono un esempio sublime della fratellanza che si instaura, accettando di rendere comune la loro sorte nel bene e nel male per mezzo di quella corda che li unisce per la vita e aihmè talvolta per la morte.

Se con ciò ho spiegato il perchè della scelta del nome di una montagna e in particolare di quella più alta della valle rimane ora da spiegare il perché della dizione francese del termine.

Già nel paragrafo precedente ho usato la denominazione francese di un' altra montagna ma potrei proseguire dimostrando senza difficoltà che tutti o quasi i monti della catena del monte Bianco usano la terminologia francese per definirli, testimoniato anche dalla cartografia, ma sopra tutto dal fatto che in origine il nome fu attribuito nella lingua locale. Le ragioni di ciò risiedono nel fatto che la lingua corrente nei secoli XVIII e XIX era il francese in quanto tutta la regione alpina faceva parte della Savoja e perciò riunita in un solo regno, e in particolare, che l' alpinismo nacque proprio nel secolo XVIII e con l' ascensione del monte Bianco sponsorizzata per scopi scientifici dallo scienziato ginevrino Horace Benedict de Saussure e compiuta dopo molti tentativi andati a vuoto il 8 Agosto 1786.

Rotta la magia delle streghe ebbe inizio l' alpinismo, ossia il salire per se stesso come piacere vero e proprio che si sviluppò negli anni a seguire.

In seguito la parte meridionale, compresa la valle d' Aosta, venne ceduta al casato di Savoja e successivamente venne a formare parte integrante del Regno d' Italia; due furono i trattati che perfezionarono questo passaggio, quello di Parigi nel 1796 e quasi un secolo dopo, nel 1860, quello di Torino che tra l' altro corresse il confine che correva lungo il crinale spartiacque per compiere una deviazione verso Sud e includere in questo modo l'intera vetta in territorio francese.

Fu così che, peraltro senza vantaggi strategici, la più alta vetta d' Europa divenne parte integrante del territorio della Repubblica francese e pertanto ai francesi va il diritto di denominarlo nella loro lingua e a noi di rispettare questi trattati peraltro ridiscussi a varie riprese fra i due governi confinanti, e la questione è ancora aperta.

Non entro nel merito di queste discussioni che sono state riprese nell' ultimo dopo guerra anche dal nostrogoverno regionale, e quello che rimane da dire è, che a consolazione di tutto ciò il prolungamento della vetta che si sviluppa da Nord Ovest a Sud Est per parecchie decine di metri forma una protuberanza al suo termine meridionale di pochi metri inferiore al monte Bianco, attraversata dalla linea di confine e venne denominata monte Bianco di Courmayeur.

Ecco quindi spiegato l' origine del nome della Loggia sia per quanto riguarda un nome di montagna che per quanto ne riguarda la lingua di scrittura.

NOTA: Voglio solo ricordare che nel periodo del regime fascista, e solo in quel periodo, i toponimi valdostani dovettero assumere, per legge, denominazioni italiane che talvolta hanno dato luogo a delle traduzioni esilaranti ma alla fine della guerra, per fortuna , vennero ripristinate le denominazioni originarie.

Ho detto.

A:.G:.D:.G:.A:.D:.U:.
Fr:. G.G.

Oriente di Saint Vincent, 20 del VIII mese 6004 E:.V:.

20 Ottobre 2005 E.V.

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